Pubblicato su 07/10/2020

Sbloccato l’investimento LoRaWAN® in Italia

I membri di LoRa Alliance® A2A Smart City, Everynet e Unidata hanno appoggiato la nuova legge “Decreto Semplificazioni” e gli emendamenti della senatrice Maria Laura Mantovani che ora consentono di implementare in modo permanente le reti LPWAN (Low Power Wide Area Network) dell’Internet of Things (IoT) in Italia.

LoRa Alliance è entusiasta della recente decisione del governo italiano di accelerare il progresso dell’IoT in Italia, aprendo le distribuzioni commerciali LoRaWAN® e consentendo una grande varietà di nuove applicazioni IoT. Con questa nuova sentenza del 15 settembre 2020, l’Italia ha abilitato il business per quanto riguarda LoRaWAN. Dopo anni di impegno da parte della LoRa Alliance e delle aziende associate A2A Smart City, Everynet e Unidata, l’Italia ha recentemente rimosso i vincoli alla piena diffusione delle reti LoRaWAN.

Le tre aziende associate alla LoRa Alliance che guidano questo sforzo in Italia hanno espresso grande soddisfazione per l’approvazione del “Decreto Semplificazioni”, che contiene l’emendamento presentato al Senato italiano dal senatore Mantovani. L’emendamento elimina le restrizioni temporali alla LoRaWAN e consente la transizione a un modello di autorizzazione permanente, sbloccando finalmente gli investimenti nell’IoT.

Un po’ di storia è istruttiva

Sebbene parte dell’Unione Europea (UE) abbia dato il via libera all’uso della frequenza EU868 per LoRaWAN già nel 2018, l’Italia ha posto delle limitazioni mentre esaminava i potenziali problemi di interferenza con la difesa e con altre reti esistenti che utilizzano lo stesso spettro. Le reti LoRaWAN, pur essendo autorizzate, erano soggette a regolamenti imposti dal Ministero della Difesa, che voleva capire se vi fossero potenziali problemi di interferenza prima di consentirne un uso illimitato. Tutte le licenze sono state limitate a 6 mesi, rendendo rischiosi importanti investimenti in infrastrutture e rallentando la diffusione di LoRaWAN nel Paese. Gli esperimenti e gli studi condotti dal 2016 hanno dimostrato la coesistenza delle tecnologie LPWAN (Low Power Wide Area Network) con altri sistemi (compresi quelli militari/difensivi, pubblici/privati) nella banda di frequenza 863-870 MHz.

Accelerare l’IoT in Italia

Come spiegano A2A Smart City, Unidata e Everynet, questo cambiamento normativo semplifica definitivamente le procedure amministrative nel settore IoT e apre il mercato all’adozione massiccia di applicazioni IoT LPWAN. La nuova legge accelererà gli investimenti nell’innovazione e l’implementazione di nuove soluzioni IoT. In passato le multinazionali avevano guardato al mercato italiano dell’IoT con trepidazione. Ora possono concentrarsi sui servizi IoT per il settore manifatturiero, il turismo, la sanità, l’agricoltura e, soprattutto, il settore dell’energia, del gas e dell’approvvigionamento idrico. Si prevede che questi mercati saranno i primi per LoRaWAN, con miliardi di euro pronti per essere investiti. I successi globali comprovati, come la tracciabilità degli asset e la misurazione del gas e dell’acqua implementati in Brasile, la misurazione dell’elettricità in Indonesia e la gestione intelligente dei rifiuti in Islanda, possono essere replicati in modo economicamente vantaggioso in tutto il Paese.

“Il via libera legale è finalmente arrivato anche in Italia“, ha sottolineato Patrizio Pisani, responsabile R&D di Unidata. “Introduce una fondamentale semplificazione amministrativa nel settore IoT per le soluzioni tecnologiche LPWAN che richiedono le gamme di frequenza 863-870 e 915-921 MHz. La semplificazione elimina il termine di sei mesi e la relativa incertezza normativa. Il progetto consente di investire nella tecnologia LoRaWAN in settori strategici come la misurazione intelligente da parte delle aziende idriche, un potenziale motore per la ripresa economica e lo sviluppo del Paese, nonché le città intelligenti e l’agricoltura intelligente.

La realizzazione e la gestione di una rete LoRaWAN a livello nazionale consentirà di fornire un numero consistente di servizi e soluzioni da parte di aziende nazionali e internazionali, che contribuiranno a superare il digital divide che ancora relega l’Italia al di sotto della media europea,“, ha spiegato Antonio Terlizzi, vicepresidente senior di Everynet BV. “Con il “Decreto Legge Semplificazioni”, il governo italiano abilita un sistema di innovazione internazionale che già sosteniamo in sette Paesi del mondo con le nostre reti nazionali. Si va dai contatori intelligenti per l’acqua, l’elettricità e il gas, alle soluzioni per le smart city e gli edifici intelligenti, al tracciamento di merci e persone, fino alle più recenti soluzioni di allontanamento e sanificazione sociale legate alla recente pandemia Covid-19.

Essere arrivati alla fine di un percorso così importante dopo quattro anni intensi di lavoro con queste Istituzioni ci dà una rinnovata forza per rispondere alle esigenze del mercato. Abbiamo l’opportunità di affrontare le sfide aziendali che le soluzioni LoRaWAN possono sbloccare per i nostri clienti in tutto il Paese,“, ha dichiarato Marco Turchini, CEO di A2A Smart City. “È un momento straordinario per investire nell’IoT e fornire soluzioni LoRaWAN per contribuire al progresso del mercato italiano.

Con LoRaWAN ora supportata da un quadro normativo appropriato, l’Italia offre un ambiente sicuro per gli investimenti LoRaWAN e un nuovo grande mercato per LoRaWAN. Gli utenti possono implementare LoRaWAN sapendo che i loro investimenti sono sicuri, il che ha rafforzato notevolmente le sue prospettive qui.

LoRa Alliance® e LoRaWAN® sono marchi registrati, utilizzati con autorizzazione.

Sbloccati gli investimenti su LoRaWAN® in Italia

I membri di LoRa Alliance® A2A Smart City, Everynet e Unidata hanno sostenuto le analisi a supporto dell’emendamento presentato dalla Senatrice Maria Laura Mantovani per la conversione del “Decreto Semplificazioni” che ora abilita le implementazioni Internet of Things (IoT) permanenti in rete LPWAN in Italia.

LoRa Alliance è entusiasta della recente decisione del governo italiano che abilita il progresso dell’IoT in Italia aprendo la strada affinché LoRaWAN® possa operare a pieno regime. Con questa nuova sentenza e a partire dal 15 settembre 2020, l’Italia apre a pieno regime agli investimenti su LoRaWAN. Dopo anni di forte impegno da parte del gruppo di lavoro regolatorio di LoRa Alliance insieme ad A2A Smart City, Everynet e Unidata, l’Italia ha recentemente rimosso i vincoli alla piena implementazione delle reti LoRaWAN.

Grande soddisfazione per l’entrata in legge del “Decreto Semplificazioni”, che contiene l’emendamento presentato al Senato dalla Senatrice Maria Laura Mantovani, è stata espressa dalle tre aziende operanti in Italia e aderenti a LoRa Alliance. L’emendamento consente infatti il passaggio a un modello autorizzativo permanente, sbloccando finalmente gli investimenti nel settore IoT perché la tecnologia LoRaWAN non è più soggetta a restrizioni.

Cronistoria

Sebbene ampiamente conosciuto in Italia, può risultare sorprendente il fatto che fino a settembre 2020 ci siano state alcune restrizioni sulle reti LoRaWAN in Italia. Nonostante sia parte dell’Unione europea (UE) e la stessa UE abbia dato il via libera all’uso della frequenza EU868 per LoRaWAN nel 2016, l’Italia ha mantenuto nel tempo alcune limitazioni legate a potenziali problemi relativi all’interferenza con altre reti esistenti che utilizzano lo stesso spettro per applicazioni legate alla pubblica sicurezza nazionale.

Sebbene le reti LoRaWAN fossero già consentite prima d’ora, queste erano soggette a limitazioni temporali sostanzialmente connesse alla verifica di potenziali problemi di interferenza, questioni sino ad ora limitanti per consentirne l’uso illimitato. Tutte le licenze erano infatti limitate a 6 mesi, rendendo rischiosi investimenti importanti in infrastrutture e rallentando l’implementazione e l’adozione di LoRaWAN nel Paese. Allo stesso tempo, il Ministero dello Sviluppo Economico, che sovrintende alle telecomunicazioni, stava lavorando ad una revisione delle autorizzazioni e dello spettro in generale.

Dopo anni di lavoro e di test, gli esperimenti effettuati dal 2016 ad oggi, insieme agli studi condotti da tutti gli stakeholder, hanno dimostrato la piena compatibilità delle tecnologie di rete a bassa potenza (LPWAN) con altri dispositivi nella banda 863-870 MHz intervallo di frequenze. Insieme alla gamma 915-921 MHz, sono utilizzati dal Ministero della Difesa per la difesa militare e nazionale e, secondariamente, da altri stakeholder dello spettro ivi inclusi utenti pubblici e privati, militari e civili, sancendo la possibilità che usi pubblici e privati possano coesistere nei suddetti range di frequenze.

Accelerare l’IoT in Italia

Come spiegano A2A Smart City, Unidata ed Everynet, questo sviluppo fornisce definitivamente la semplificazione amministrativa nel settore IoT e apre il mercato all’adozione massiccia di dispositivi IoT. La nuova legge stimolerà un’ulteriore accelerazione per gli investimenti innovativi e l’implementazione di nuove soluzioni. Molte multinazionali avevano già in precedenza guardato al mercato italiano dell’IoT con grande trepidazione. Ora possono concentrarsi su tutti i settori di punta, come la manifattura, il turismo, la sanità, l’agricoltura e, soprattutto, il settore dei servizi di fornitura di energia, gas e acqua. Questi mercati dovrebbero essere i primi per l’applicazione della tecnologia LoRaWAN, con miliardi di euro pronti per essere investiti. Comprovate storie di successo globale, come il tracciamento dei beni e la misurazione delle forniture di gas e acqua implementate in Brasile, il calcolo dei consumi di elettricità in Indonesia e la gestione intelligente dei rifiuti in Islanda, possono essere replicate in modo conveniente in tutto il Paese.

“La via libera legale è finalmente giunta anche in Italia“, ha sottolineato Patrizio Pisani, Responsabile R&D di Unidata. “Introduce una fondamentale semplificazione amministrativa nel settore IoT per le soluzioni tecnologiche LPWAN che richiedono le frequenze 863-870 e 915-921 MHz. La semplificazione elimina il termine di sei mesi e la relativa incertezza normativa. Consente investimenti nella tecnologia LoRaWAN in settori strategici come lo smart metering da parte delle aziende idriche, potenziale volano per la ripresa economica e lo sviluppo del Paese, nonché Smart City e agricoltura intelligente“.

La costruzione e la gestione di una rete LoRaWAN a livello nazionale consente di fornire un numero consistente di servizi e soluzioni da parte di aziende nazionali e internazionali, che aiuteranno a superare il digital divide che ancora relega l’Italia al di sotto della media europea” ha spiegato Antonio Terlizzi, Vicepresidente senior di Everynet BV. “Con la conversione del “Decreto Legge Semplificazioni”, il governo italiano abilita un sistema di innovazione internazionale che già sosteniamo in sette Paesi del mondo con le nostre reti nazionali. Ciò spazia dai contatori intelligenti per acqua, elettricità e gas, alle soluzioni per smart city e smart building, al monitoraggio di merci e persone, fino alle ultime soluzioni di distanziamento sociale e sanificazione legate alla recente pandemia di Covid-19“.

L’aver raggiunto la fine di un percorso così importante dopo quattro intensi anni di lavoro con queste istituzioni ci dà rinnovata forza per continuare a soddisfare le esigenze del mercato italiano. Abbiamo ora l’opportunità di affrontare le sfide e le opportunità che le soluzioni LoRaWAN abilitano per soddisfare le esigenze dei nostri Clienti in tutto il Paese“, ha affermato Marco Turchini, CEO di A2A Smart City.“È un momento straordinario per investire nell’IoT fornendo soluzioni LoRaWAN a beneficio del mercato italiano“.

Con la tecnologia LoRaWAN ora consentita in Italia e l’eliminazione delle relative barriere d’ingresso, l’Italia offre un mercato notevolmente ampliato per LoRaWAN. Gli utenti possono implementare applicazioni LoRaWAN sapendo che i loro investimenti sono sicuri, il che ha notevolmente rafforzato le prospettive di sviluppo dell’IoT nel Paese.

LoRa Alliance® e LoRaWAN® sono marchi registrati, utilizzati con autorizzazione.

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