L’infrastruttura per unire Porto Rico agli sforzi mondiali dell’Internet de las Cosas (IoT, in inglese) si è rafforzata con l’arrivo della rete inalambrica a banda larga dell’azienda tecnologica Everynet, che consente di digitalizzare l’infrastruttura critica dell’isola e di migliorarne la resa.
L’azienda fornisce una rete di area estesa a potenza ridotta (LPWA, in inglese) progettata per collegare gli oggetti a Internet con un consumo ridotto e un costo contenuto. La red viene utilizzata per trasmettere e ricevere messaggi corti che aiutano a creare processi commerciali più efficaci ed efficienti.
“Stiamo costruendo una rete appositamente progettata per rafforzare l’IoT a Porto Rico e contribuire al miglioramento e alla modernizzazione delle infrastrutture del Paese. Grazie a piccoli sensori possiamo connettere chilometri di dispositivi e assicurarci che il loro funzionamento sia efficiente.“, ha dichiarato Tom Nelson, direttore commerciale di Everynet.
Nelson ha assicurato a EL VOCERO che la tecnologia dell’IoT può essere la chiave per migliorare il funzionamento e il rendimento del governo locale e delle sue agenzie, oltre a consentire l’ottimizzazione delle attività produttive, agricole, di controllo ambientale, sanitarie e molto altro.
L’esecutivo ha affermato che l’invio di piccoli pacchetti di dati in tempo reale può rappresentare un “enorme valore aggiunto” per le imprese e per il governo, in quanto offre visibilità sul rendimento. I sensori dei dispositivi collegati inviano messaggi di piccole dimensioni, fino a un massimo di 12 bites a tutto il giorno.
“La conoscenza delle informazioni fornite permette alle aziende di prendere decisioni basate sui dati e di ottimizzare in modo efficace i processi interni. Questo permette di ridurre i costi operativi e di aumentare i profitti, perché si può operare in modo più efficiente.“, ha aggiunto il direttore commerciale.
Nelson ha sottolineato che la rete consente la misurazione dell’acqua, del gas e dell’elettricità, il monitoraggio delle reti di distribuzione di questi servizi, la sorveglianza a distanza dell’infrastruttura critica del Paese e facilita il monitoraggio della catena del freddo per i prodotti farmaceutici, le vaccinazioni e i test sui virus.
“I servizi idrici di tutto il mondo stanno sfruttando la medicina intelligente che offre questa tecnologia per ridurre i costi e risparmiare l’acqua che si disperde nelle fughe. Il risparmio di acqua in alcuni casi è stato di oltre il 50%. Questa situazione, ad esempio, si verifica anche a Porto Rico e può essere affrontata con l’IoT.“, ha dichiarato Nelson.
Per quanto riguarda la pandemia, il dirigente ha assicurato che la tecnologia offerta può aiutare a facilitare il recupero dei contatti. “È uno dei vantaggi più importanti di questa tecnologia. Se le aziende consegnano un sensore a ciascun dipendente, quando non si controlla la distanza adeguata con un altro dipendente, il dispositivo lo registrerà. Nel caso in cui qualcuno risulti positivo, si può sapere con chi ci si è messi in contatto.“, ha spiegato.
Nelson ha precisato, inoltre, che la rete è già stata inserita in un ecosistema di integratori di sistemi, fornitori di servizi, sviluppatori e utenti. Pur non avendo rivelato a quanto ammonta l’investimento, ha sottolineato che è stata installata una serie di antenne che permettono di coprire il 95% della popolazione torinese.
“Questo, oltre a dare la possibilità di potenziare lo sviluppo economico, garantisce anche la giustizia sociale. La red facilita che Puerto Rico si trasformi in un paese intelligente, il che giova a tutti allo stesso modo.“, puntualizzazioni.
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